Pane del Senatore, con Senatore Cappelli e pasta madre di segale integrale

Ho ricevuto in dono questa prezioso sfarinato integrale ovvero il tanto rinomato Senatore Cappelli, una varietà di grano duro che ha origine dalle intuizioni del genetista Nazzareno Strampelli a partire dai primi del ‘900.

Ora, non avendo alcun dato tecnico a mia disposizione, ho dovuto “inventare” e soprattutto “osservare” il mio impasto nelle sue varie fasi. Sapevo che è questo è uno sfarinato che presenta un indice di forza non troppo elevato perché acquistato sfuso, privo di additivi e presso un molino che macina e vende la farina a Km 0. Ho quindi preferito impastarlo a mano come del resto faccio sempre quando ho di fronte a me uno sfarinato che è un’incognita e non so dire se sarebbe potuto venire meglio di così però, sono contenta del risultato ottenuto e quindi lo condivido volentieri con voi tutti. Intanto questo è un pane la cui sezione esteticamente piace a pochi poiché da quel che vedo sui social, le persone sono affette da “alveolisi acuta”, quella che io definisco la patologia dei buchi grandi. Quel pane, dalla texture irregolare e esteticamente poco gradevole, pur essendo considerato difettoso piace. Ebbene, un pane con i buchi sarà senz’altro molto ambito da tutti ma decisamente risulta poco saporito o comunque a mio parere meno saporito di un pane che, nella sua integralità, conserva caratteristiche organolettiche, profumi e sapori molto più spiccati, prestandosi bene a preparazioni di ogni tipo e lasciando in bocca il gusto del genuino e del rustico di una volta. L’originalità e la diversità di un prodotto ha forse meno successo però, a dispetto di tutti, io amo il pane che riesce a suscitarmi emozioni, che mi rapisce quando è in forno e che al palato e alla vista fa esclamare ai commensali: mamma mia quanto è buono questo pane ma davvero lo hai fatto tu?

Fatta questa premessa vi spiego come ho preparato questo “Pane del Senatore”.

Pane con Senatore Cappelli integrale

Ingredienti

  • 700 g di sfarinato di grano duro integrale Senatore Cappelli integrale
  • 100 g di farina di frumento tenero di tipo 0 di forza W 350
  • 20 g di pasta madre di segale integrale (clicca sul link per sapere come crearla) prelevata dal frigorifero a tre giorni dal rinfresco oppure 20 grammi di pasta madre liquida o solida di frumento
  • 531 g di acqua 21 °C
  • 14 g di sale

Procedimento

Premetto che per questo pane la temperatura ambientale di casa in questo periodo era di 22°C la notte e 24°C il giorno per cui con temperature diverse anche le tempistiche varieranno.

La sera precedente al giorno dell’impasto preparate un rinfresco in questo modo: prelevate 20 g di pasta madre dal barattolo che staziona in frigorifero e scioglietela con 100 g di acqua fredda di rubinetto. Aggiungete 100 g di farina di forza e mescolate bene tutto. Lasciate riposare scoperto in forno spento per 9 ore circa o comunque fino a quando la madre non sia raddoppiata e quasi sul punto di collassare.

Se avete della pasta madre solida, aggiungete circa 10 g di acqua in più e otterrete un impasto lievemente più liquido.

Parallelamente al rinfresco (1:5) operate un processo autolitico miscelando 431 g di acqua e 4 g di sale. Impastate brevemente lasciando l’impasto grezzo, coprite e mettete in frigorifero per 9 ore.

Autolisi

Trascorso il tempo, estraete l’impasto dal frigo e versatelo nella planetaria. Aggiungete la madre, e una minima parte dei 60 g di acqua restanti e azionate il motore alla minima velocità cercando di sciogliere la massa compatta che si è formata durante il processo autolitico.

Non appena l’impasto inizia a prendere corda, aggiungete il sale e a piccoli step, l’acqua restante fino a farla assorbire completamente. E’ importante che sappiate capire se inserire o non inserire tutta l’acqua perché non c’è cosa peggiore che gestire un impasto con un’idratazione sbagliata. Se vi avanzerà dell’acqua non succederà assolutamente nulla o in caso contrario, se la farina ne assorbe di più, ricordate sempre di aggiungerla a piccoli “sorsi”.

Una volta che l’impasto sarà incordato, adagiatelo in un contenitore di vetro o plastica trasparente dopo che avrete formato una sfera ben liscia a soda. Coprite e lasciate riposare per 60 minuti.

Praticate delle pieghe in ciotola ogni ora per 3/4/5 ore a seconda del tempo di lievitazione che impiegherà in base alla temperatura e vedrete, che mano mano che il tempo trascorre, l’impasto sarà molto più turgido sotto le dita e sarà anche aumentato di volume rispetto al livello iniziale.

Al raddoppio formatelo e depositatelo in un cesto per la lievitazione e quando sarà arrivato a mezza volta il volume iniziale depositatelo in frigorifero  a +4°C per un minimo di 20 ore. La temperatura del frigo deve essere rigorosamente rispettata altrimenti c’è il rischio che il pane slievita e diventa acido e immangiabile.

Trascorse le ore sufficienti, l’impasto si presenterà raddoppiato totalmente anche in frigorifero e se questo non succederà, avrete senz’altro saltato qualche passaggio e dovrete ritentare.

Accendete il forno al massimo e una volta arrivato a 250°C infornate il pane secondo i suggerimenti di cottura indicati QUI.

Buon pane!!

Pane con Senatore Cappelli integrale Pane con Senatore Cappelli integrale

DMCA.com Stato di protezione

2 Replies to “Pane del Senatore, con Senatore Cappelli e pasta madre di segale integrale”

  1. Liana

    Ho letto bene impasto autolitico di 9 ore con gr.431 di acqua e gr.4 di sale da tenere in frigo? (Paragrafo 3 della spiegazione) l’autolisi non si fa con acqua d farina?

  2. Pasta Madre Lover

    Ciao Liana :).
    L’autolisi è una tecnica di idrolizzazione degli amidi e si opera senz’altro con
    il 55-60% di acqua e tutta o una parte della farina usata nell’impasto.
    La tecnica dell’autolisi, che come tempistica può variare da 20 minuti a 24 ore
    e in tal caso, superate le sei ore, va aggiunta una quantità di sale pari allo 0.5%-1%
    del totale espresso in ricetta, è utile quando gli sfarinati presentano una spiccata tenacità;
    quando il P/L è poco equilibrato; quando la farina è poco raffinata.
    Spero di aver risposto esaurientemente, e grazie mille per la visita.
    Alla prossima e buon Pane!

Il presente sito web utilizza esclusivamente cookie tecnici e cookie analytics con IP totalmente anonimizzato. Per maggiori informazioni consulta la Privacy e cookie policy.