Chiacchiere di Carnevale

Le tipicità della tradizione, devono necessariamente essere preparate nel periodo che la stessa tradizione indica? A casa mia non è proprio così anche se questa volta ho sgarrato di poco 😉 La mia voglia di dolce è stimolata soprattutto da tante foto che vedo ogni giorno dappertutto e poi la sera…dopo cena, mentre guardo la TV, si acuisce a causa di tutte le interruzioni pubblicitarie.

Chiacchiere di Carnevale

Originarie della Roma antica si diffondono successivamente in tutto il mondo presentando diverse varianti a seconda della regione.

A Napoli, si dice che il cuoco di corte della Regina di Savoia Raffaele Esposito, le preparò durante un momento conviviale della regina e così diede il nome “chiacchiere” a questa specialità.

La forma asimmetrica è molto variabile e va dal fiocchetto, al nodino, al fiore, fino a presentare delle strisce lunghe intagliate nella parte centrale in modo da favorire la frittura. La cottura può anche avvenire comunque anche in forno tuttavia, anche se più salutare, io ne noto la differenza. Croccanti, piene di bolle e ricoperte da zucchero a velo, sono una delizia e le mie chiacchiere sono così…

Ingredienti

  • 420 g di farina forte w 320/360
  • 110 g di latte
  • 135 g circa di uova (3 medie)
  • 30 g di zucchero semolato
  • 30 g di strutto
  • 20 g di burro bavarese
  • 6 g di lievito per dolci
  • ¼ di bicchierino di maraschino
  • ¼ di bicchierino di Rum
  • Scorza grattugiata di mezza arancia
  • un pizzico di sale
  • Farina quanto basta per lo spolvero durante la sfogliatura
  • Olio di semi di arachide q.b. per la frittura
  • Zucchero a velo q. b. per la decorazione finale

L’impasto deve risultare piuttosto morbido quindi regolate liquidi e farina di conseguenza. Una volta pronto, va conservato in frigo fino al momento dell’utilizzo che, come nel mio caso, può avvenire anche il giorno seguente.

Procedimento

Miscelare il lievito alla farina e praticate una conca. Versate al centro il burro e lo strutto ammorbiditi a temperatura ambiente e con le mani iniziate a lavorare l’impasto. Versate le uova che avrete sbattuto in precedenza assieme al latte e versatele al centro assieme allo zucchero, aggiungete sa scorza d’arancia, i liquori e impastate il tutto velocemente fio a formare una sfera che avvolgerete in pellicola per alimenti e depositerete in frigo.

Al momento di lavorare la pasta, porzionate l’impasto in tante strisce e avvolgete ogni striscia nella pellicola per alimenti in modo che durante la lavorazione non si secchi.

Mediante l’ausilio della macchina sfogliatrice o se non la avete, con il mattarello, sfogliate il più sottile possibile. Chi ha la macchina deve arrivare all’ultimo foro.

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Con una rotella tagliapasta, tagliate ogni striscia sfogliata a vostro gradimento in modo da formare tante piccole strisce per realizzare dei nodi o tanti piccoli fiocchetti.

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Il metodo che seguo io è quello di sfogliare, tagliare e cuocere in modo che le varie sfogliette non si secchino troppo.

Per la frittura, l’olio deve raggiungere una temperatura massima di 180°C quindi fate attenzione a non superare il punto di fumo. Friggete ogni striscia da ambo i lati fino a doratura e servite fredde, spolverando le chiacchiere con dello zucchero a velo.

Chiacchiere di Carnevale

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